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Valerio Di Stefano - Interferenze - Memorie di un radioappassionato disorganico
Prefazione di Andrea Lawendel - Postfazioni di Ezio Toffano e Franco Probi

quando Radio Londra parlava italiano
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IZ0INA Roma
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Quando Radio Londra Parlava Italiano

Radio Balilla

GLI ANNI DI RADIO LONDRA

...col progredire della guerra (correva l'anno 1944), sul suolo italiano si diradano i programmi variati e leggeri. Cresce invece a dismisura il numero di messaggi speciali, quelle comunicazioni enigmatiche e affascinanti ("il maggiore con la barba", "la gallina ha fatto l'uovo", "la vacca non da latte") destinate alle forze della resistenza. Oggi tutti conoscono le funzioni di questi messaggi: si riferivano al paracadutare di viveri, armi e uomini, a spostamenti di unità, ad operazioni belliche: ma all'epoca i messaggi erano circondati dal segreto militare più assoluto. Li consegnava in redazione una staffetta motociclistica del Ministero della Guerra; l'annunciatore aveva giusto il tempo di dare un'occhiata al lungo foglio, prima di darsi alla lettura di diecine e diecine di messaggi, con il senso di compiere una mansione di vitale importanza. I messaggi, da poco usciti da una telescrivente militare, spesso inviati da partigiani su una radio da campo, giungevano sovente a destinazione scorretti e persino incomprensibili; e il povero annunciatore doveva cercare di rimediare in qualche maniera, con l'incubo che il suo operato potesse causare una catastrofe.


Colonnello Harold Stevens
Parla Londra, trasmettiamo alcuni messaggi speciali:
Felice non è felice; è cessata la pioggia; la mia barba è bionda; la mucca non da latte; Giacomone bacia Maometto;
le scarpe mi stanno strette; il pappagallo è rosso;
l'aquila vola.

Parla Londra, abbiamo trasmesso alcuni messaggi speciali




(alza il volume... ascolterai la voce del Colonnello Harold Stevens)


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