Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Valerio Di Stefano - Interferenze - Memorie di un radioappassionato disorganico
Prefazione di Andrea Lawendel - Postfazioni di Ezio Toffano e Franco Probi

Radio Malta
TRASMISSIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA ITALIANA
http://web.mclink.it/MC4868/index.htm
-
Galleria delle QSL della ex Radio Malta


La storia di Radio Malta - di Giovanni Sergi

    Da “La Storia della radio maltese”, articolo apparso sul n. 179 – Agosto 1998, della rivista trimestrale Radio Notizie del GARS. Lo scrivente G. Sergi ricorda con vivo piacere e soddisfazione il fatto che nella metà degli anni ’70 fosse divenuto in pratica, per il bollettino “Sweden Calling DX-ers” e per quello italiano “Rivista Onde Corte”, il più aggiornato corrispondente per gli avvenimenti radiofonici di Malta.
    In effetti, così riportava il bollettino DX svedese n. 1260 del 29/01/1974: “Malta. The Broadcasting Autorithy of Malta started regular broadcasts at the beginning of Jan. They use a 5 KW transmitter on 998 kHz, and is heard continuously from 07.30 to approx. 19.00. The programmes are in the Maltese language. The station has verified a report with a letter. The Deutsche Welle relay base on Malta has started test transmissions, at present heard around 17.00-22.00. The station gives announcements every half-hour, indicating the fq. to be 1570 kHz (Giovanni Sergi, Camaro Inferiore, Italy).
    In quanto a “Rivista Onde Corte”, allora il primo bollettino DX italiano a diffusione nazionale, sul numero di Novembre 1973 si poteva leggere, a cura dello scrivente un servizio apposito (Relazione su Radio Malta) di cui vi forniamo un passaggio: “Inizio trasmissioni: La Broadcasting Authority Malta ha iniziato le trasmissioni-test l’8 Gennaio 1973, notizia diffusa alcune domeniche dopo da Luciano Barrile nel “Club DX” (del Deutschlandfunk, nrd.) e confermata nel numero 1228 di “Sweden Calling DX-ers”.
    A Marzo feci il rapporto (allora trasmettevano su 1546 kHz) e mi confermarono quasi subito con lettera aerea. Seppi così che dal mese di Aprile le trasmissioni sarebbero state fatte su 998 kHz. Ben poco ho potuto sapere sull’emittente in questione, dal punto di vista degli impianti, anche con successive richieste di notizie. Le lettere-conferma sono firmate dal Segretario A.J. Ellul oppure dal Chief executive Joseph Grima.
    Note finali: fino al ’72 Malta aveva solo una stazione radio inglese, la Rediffusion che mandava le trasmissioni via cavo raggiungendo tutta l’isola, usando in pratica un sistema simile a quello della filodiffusione; il tipo di trasmissione era però ristretto a fatti ed avvenimenti locali, oltre ad un notiziario internazionale”.
    Due anni prima, nel 1970, erano cessate le trasmissioni dell’esercito inglese BFBS su 1430 kHz. Le trasmissioni in maltese da Malta vennero seguite fino a metà del ’74 quando si stabilizzarono su 998 kHz dalle 05.00 alle 21.00-22.00. Quasi in contemporanea si diffuse una grossa notizia: Malta stava conducendo dei test su 755 kHz alle 07.00-10.00, ed alla loro conclusione avrebbe diffuso in diverse lingue, tra cui l’italiano. In effetti programmi nella nostra lingua si potevano ascoltare dalle 08.00 alle 13.00, e poi su base più larga nel pomeriggio di quell’inizio del 1975, dopo l’avvenuta inaugurazione del canale che riportiamo da “Rivista Onde Corte” 11/74 (il servizio su di essa è sempre a cura di Giovanni Sergi).
“Radio Malta in italiano”.
In occasione della Festa Nazionale è stata inaugurata a Malta una nuova stazione radio.
    I Maltesi commemorano l’8 Settembre la vittoria sui Turchi (8 Settembre 1565) e la fine del più recente assedio del 1940-1943. Questa ricorrenza è stata fatta coincidere con l’entrata in funzione di una nuova stazione radio che va ad integrare i due programmi già esistenti. Messaggi di augurio hanno inviato il sottosegretario agli esteri italiano e l’ambasciatore d’Italia a Malta. Nel suo discorso inaugurale il sottosegretario Pedini si è detto lieto per questa realizzazione che contribuisce ad annodare più strettamente i legami culturali tra i due Paesi.. “L’emittente, ha detto Pedini, sarà a beneficio delle regioni italiane più vicine a Malta” ed inoltre “… l’augurio è che il miglioramento delle comunicazioni, anche attraverso la radio, ci consenta di conoscerci meglio…”.
    Fino al 7 Settembre venivano fatte trasmissioni-test con annunci che ho riportato prima //Per la precisione: “State ascoltando il 3° programma di Radio Malta che sta trasmettendo sulla frequenza di sette, cinque, cinque (755) chilocicli, tre, nove, sette (397) metri nell’onda media . Questa è una trasmissione di prova”//. Dall’8 Settembre le trasmissioni in lingua italiana avranno luogo dalle 09.00 alle 14.00 ora locale (07.00-12.00 GMT) su 755kHz, dopo di chè la lingua parlata sarà il maltese... L’attuale annuncio è: Sono le ore… State ascoltando Radio Malta, la radio nazionale maltese che trasmette sulla frequenza di 755 kHz, 397 metri nell’onda media”.
    Gli ascoltatori che desiderano dedicare dei dischi a propri conoscenti possono farlo scrivendo chiaramente il proprio nome e indirizzo a: Radio Malta, Casella Postale 376, Valletta, Malta. L’emittente gradisce pure un giudizio sui programmi e sulla qualità di ricezione (in pratica rapporti d’ascolto). La casella postale è in onda alle 11.15 ora locale. Presenti dalla prima settimana il presentatore Corrado Mantoni ed il cantautore Herbert Pagani. “45 al sole”, la rubrica già trasmessa su 998 kHz è passata su 755 kHz, restando fissata per le 11.00 ora locale. Comunque, ecco il programma dell’8 Settembre da prendersi come programma-tipo (l’orario è quello locale).
    09.00 Domenica con i Pooh;
    09.30 Musica per orchestra;
    10.00 In diretta. Serata con Elvis Presley da Las Vegas;
    10.32 Fuori programma: un’orchestra;
    10.45 15 minuti con Domenico Modugno;
    11.00 45 al sole, a cura della EMI Italiana;
    11.15 Casella Postale; 11.45 E’ con noi… la voce di Handy Williams;
    12.00 Messaggio inaugurale in occasione dell’apertura del nuovo canale;
    12.04 Gli Albums della settimana;
    13.00 30 minuti di canzoni d’amore;
    13.30 i cantanti del folk: Jerry Palamara;
    14.00 Le notizie da Malta in breve;
    14.10 Trasmissioni in lingua maltese;
    18.00 Fine delle trasmissioni.
    Forse sarà una mia impressione , ma mi è sembrato che il segnale ricevuto sia più debole di quello su 998 kHz, segno cioè che la potenza in KW è minore. Più tardi, verso le 18.00 ora locale, si comincerà a sentire Radio Bucarest o il Deutschlandfunk, e l’ascolto di Malta diverrà problematico, sempre che le trasmissioni terminino oltre le 18.00.
    Altri tempi, altro modo di concepire una trasmissione per l’Italia e per la stessa Malta, ovvero più un programma locale, per l’interno, che per l’estero. In effetti l’onda media offriva (e offre) una copertura molto limitata in orario diurno, assicurando l’ascolto, nel migliore dei casi, a Sicilia e Calabria.
    Malta, Tunisi, Monte Carlo, Capodistria, Monte Ceneri, stazioni periferiche in onda media che erano l’orgoglio dell’ascoltatore italiano più esigente in fatto di canzoni, varietà e programmi di intrattenimento in genere. Tutte queste emittenti erano legate da accordi commerciali con le case discografiche, e semplicemente si passavano dall’una all’altra programmi a puntate come il “Fumorama”, in quel periodo la nota trasmissione di RMC condotta da Herbert Pagani e patrocinata dalla Muratti Ambassador. Per Malta , la raccolta della pubblicità era stata affidata alla D.P. S.p.A. – Diffusione Pubblicità con sede a Milano.
    Ancora verso il 1979 una pubblicazione maltese, Gwida, indicava in attività Radio Malta International su 756 kHz con programmi in italiano alle 07.00-13.15 e in inglese alle 13.15-17.00. Poi, il 13 Dicembre di quell’anno, la chiusura e il passaggio su FM 89,7 MHz con tutto inglese alle 07.00-19.00. Come programma per l’estero si affermava “Malta Calling” e Radio Mediterranean, con incursioni della radio Libica “The Voice of Friendship and Solidarity” ed affitto di spazi ad entità religiose, il tutto con l’appoggio tecnico della stazione relay della Deutsche Welle a Cyclops, fino alla costituzione di Voice of Mediterranean, una joint-venture libico-maltese che ha ampliato i programmi per l’estero sostituendo il non più utilizzabile relay della Deutsche Welle con trasmettitori esteri russi, italiani e libici. Con ciò siamo al giorno d’oggi, e la storia è ormai cronaca.
    Una nota a parte per Radio Verde Jamahiriya, l’emittente libica che trasmise nella nostra lingua su, fra l’altro, 1402 kHz, per poco tempo attorno al 1983. Mohammed Sheitan, il responsabile della corrispondenza della libica “The Voice of Friendship and Solidarity” con indirizzo a Malta, a seguito di mia richiesta per Radio Verde, mi invitò a rivolgermi per notizie alla sede centrale di Tripoli (sezione italiana), notizie che tuttavia non mi pervennero mai.

Dalla rivista trimestrale RADIO NOTIZIE del GARS
N° 179, agosto 1998
Diretta da Giovanni Sergi




Galleria QSL           Precedente            Indice Generale